venerdì 23 dicembre 2011

La copertina di The League of Extraordinary Gentlemen: Centuy 2009




La copertina di The League of Extraordinary Gentlemen: Centuy 2009. Il fumetto di Alan Moore e Kevin O'Neill uscirà a giugno 2012.
O'Neill deve disegnare le ultime nove tavole.
Da Gosh London

giovedì 22 dicembre 2011

Lezioni di fumetto 4: Sergio Staino


Comunicato stampa

Lezioni di Fumetto
 
8 lezioni-dialogo tra un autore, un giornalista, un editore

Lezioni di fumetto 4: 
 Sergio Staino

DOMENICA 15 GENNAIO - TEATRO STUDIO ORE 18
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
 
Biglietti 8 euro
 
Si dice che Sergio Staino è come Bobo, e in parte è vero, anche se il naso di Sergio non è poi così grosso come lo disegna. Però, come il suo autore, Bobo è un padre di famiglia, un marito appassionato ed un ex-militante del Pci. Per questo, con infinita saggezza, dal 1979 Bobo ci fa vivere i tormenti, le illusioni, le delusioni di chi un tempo ha creduto nel sol dell’avvenire. E poi, con disumana costanza, anche le disillusioni di chi ha propugnato che il privato fosse politico e quindi deve mettere in mostra a fumetti tutta la sua vita familiare, fatta di scontri, gelosie, incomprensioni generazionali ma anche (anzi, soprattutto) di autoironia e senso dell’umorismo. Però Sergio Staino è molto di più di Bobo: tra le altre cose inventore di giornali satirici, regista cinematografico, autore televisivo, romanziere, scrittore per il teatro, regista teatrale, politico, pittore, direttore artistico, opinionista e guru dei nostri tempi. A ulteriore dimostrazione che le lezioni di fumetto sono anche lezioni di vita.
Sergio Staino nasce a Piancastagnaio, in provincia di Siena, nel 1940. Laureato in Architettura, sfrutterà quel titolo per insegnare materie tecniche alle scuole medie nell'area fiorentina. Anche per questo, si stabilisce sulle colline presso Scandicci, con la moglie peruviana Bruna e i figli Ilaria e Michele. Giunto "nel mezzo del cammin di sua vita", tuttavia, l'architetto Staino imbocca una nuova, fortunatissima strada, che gli servirà per descrivere, parafrasandola, la crisi politica ed esistenziale nella quale stava smarrendo la via diritta. Si tratta del Fumetto.
Staino vi si avvicina abbastanza timidamente, ignorando di divenire a tempo di record una delle firme satiriche italiane più importanti e popolari. A fumetti, descriverà un po' se stesso e un po' i turbamenti della sua generazione sessantottina attraverso il personaggio di Bobo, che nasce col ritmo della striscia, lo stesso di Charlie Brown e di Beetle Bailey. Le prime tavole scritte e disegnate da Staino, con una presentazione del carismatico Oreste del Buono, appaiono su Linus, nel 1979. Trail 1980 e il 1981, Staino collabora alla pagina culturale del quotidiano romano Il Messaggero e, nel 1982, imposta il suo proficuo rapporto con L'Unità, superato l'iniziale scetticismo sulle possibilità di ironizzare dal podio di un'organo di partito.


Nel 1986, il papà di Bobo fonda e dirige il settimanale satirico Tango, sulle cui pagine sfileranno le migliori firme della satira italiana, molte delle quali provenienti da Il Male, giornale che aveva rilanciato la satira in Italia nel decennio precedente. Scrivono per Staino, tra gli altri, Lorenzo Beccati, Gino e Michele, Francesco Guccini, Renato Nicolini, David Riondino , Sergio Saviane, Michele Serra. Disegnano per lui Altan, Angese, Massimo Cavezzali, Dalmaviva, Ellekappa, Giuliano, Daniele Panebarco, Roberto Perini, Vincino, perfino Andrea Pazienza che, prima di morire, nel l 1988, lascerà in redazione le sue ultime vignette che ritraggono Achille Occhetto. (Vedi Tango e il PCI di Stefania Franchi, Rubbettino Editore)
In quegli stessi anni, lo chiama anche la TV. Dopo aver trasportato Bobo in alcuni sketch dello show Drive In (impersonato da Paolo Pietrangeli), nel 1987, Staino dirige la rubrica Teletango , inserita nel contenitore della domenica Va' pensiero, su Raitre. Per la stessa rete, nel 1990, realizza il film-video Io e Margherita e cura la parte satirica negli "special elettorali" del TG. Quindi, nel 1993 firma il "varietà" Cielito lindo, una sorta di "Zelig ante litteram" condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci, dove debuttano televisivamente Aldo Giovanni e Giacomo, Luciana Littizzetto e Bebo Storti. Nell'inverno 1995-96, Staino collabora al TG3 con una vignetta satirica quotidiana.
Per il grande schermo, nel 1988 sceneggia e dirige il film Cavalli si nasce, con Paolo Hendel, David Riondino , Vincent Gardenia e la partecipazione straordinaria di Roberto Murolo. Del 1992 è Non chiamarmi Omar, tratto da un racconto di Altan e con uno straordinario cast d'interpreti, da Gastone Moschin a Barbara D'Urso, da Stefania Sandrelli a Ornella Muti.
Numerosi i suoi impegni teatrali, da direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze alla presidenza dell'Istituzione Servizi Culturali di Scandicci, fino alla direzione artistica dell'Estate Fiorentina.
Tra gli altri suoi lavori recenti, le illustrazioni (con Isabella Staino ) del racconto di Adriano Sofri Gli angeli del cortile (2003), scritto in origine per essere letto in carcere la notte di Natale, e la versione attualizzata del burattino collodiano Pinocchio Novecento: 25 quadri con gli episodi salienti del romanzo, interpretati da alcuni protagonisti della storia del Novecento.
Tra i riconoscimenti ottenuti, si ricordano almeno, nel 1984, il Premio Satira Politica Forte dei Marmi e lo Yellow Kid come "miglior autore" al Salone Internazionale dei Comics, il Premio Tenco/Canzone e fumetto nel 1986 e il Premio Persea 2002, consegnatogli a Firenze nella convention Comicstrip.
 
 
E il fumetto? Dove lo metto? In Francia c'è un corso di storia ed Estetica del Fumetto nella più prestigiosa università di Parigi: la Sorbonne. Infatti i francesi lo definiscono la Nona Arte. E noi ci facciamo un corso all'Auditorium! Un ciclo di otto lezioni con le star più brillanti da Gipi a Sergio Staino , da Leo Ortolani a Milo Manara, che sara nno costrette a raccontare e svelare tutti i segreti della loro arte e della loro professione incalzati da Luca Raffaelli , il mitico critico di fumetti di Repubblica  e sfiniti da Francesco Coniglio, l'epico editore talent scout. Otto incontri importanti, divertenti, unici, apocalittici e integrati.
 
Info  06-80241281 www.auditorium.com

mercoledì 21 dicembre 2011

Il denaro puzza? Gli autori italiani sono troppo snob per fare un fumetto su Sherlock Holmes?


Nel 2009 è uscito il film Sherlock Holmes diretto da Guy Ritchie e interpretato da Robert Downey Jr. e Jude Law. Prima dell'uscita del film si poteva avere qualche dubbio sul successo commerciale di Sherlock Holmes: in fondo Guy Ritchie era noto principalmente per avere sposato Madonna e avere fatto fiasco con il remake di un film di Lina Wertmüller. E invece il film ha incassato miracolosamente 209.028.679 dollari negli Stati Uniti e 523.029.864 dollari globalmente, rinverdendo il mito di Sherlock Holmes (non che fosse appassito, a dire il vero) e trasformando il detective vittoriano in un personaggio interessante dal punto di vista commerciale.
Non a caso negli ultimi tre anni c'è stata una fioritura di fumetti dedicati a Sherlock Holmes. Negli Stati Uniti e in Inghilterra sono usciti The Trial of Sherlock Holmes di Leah Moore, John Reppion e Aaron Campbell, Victorian Undead di Ian Edginton e Davide Fabbri, la miniserie Sherlock Holmes: Year One, due seguiti di Victorian Undead, Sherlock Holmes and Kolchak the Night Stalker, Muppets Sherlock Holmes, la serie mensile Moriarty e quattro corposi volumi a fumetti di Ian Edginton e I. N. J. Culbard (con gli adattamenti dei quattro romanzi di Arthur Conan Doyle). In Francia sono stati pubblicati tre volumi di Sylvain Cordurié e Laci (Sherlock Holmes & Les Vampires de Londresin due tomi e Sherlock Holmes & le Necronomicon).
Non capisco perché in Italia non è stato fatto quasi nulla (l'unica eccezione è Mr. Sherlock e Dr. Watson della Cagliostro E-Press). Gli editori e gli autori italiani sono troppo snob per realizzare un fumetto su Sherlock Holmes? Preferiscono i flussi di coscienza e l'autobiografia, per poi lamentarsi che i fumetti non vendono?




martedì 20 dicembre 2011

Clamoroso sul Corriere della Sera: domenica c'era un fumetto interessante!


Da poco più di un mese il Corriere della Sera pubblica un inserto settimanale intitolato La Lettura. Ogni numero della rivista contiene un fumetto di due pagine realizzato ogni volta da autori diversi. Fino a due domeniche fa sono stati pubblicati fumetti trascurabili, nonostante fossero firmati da autori che, almeno in un paio di casi, erano molto interessanti. Neanche l'idea bislacca di chiamare "graphic novel" dei fumetti di due pagine è riuscita ad alzare il livello di quelle storie.
Meno male che domenica scorsa è arrivato Sergio Toppi: è suo il primo fumetto degno di nota pubblicato su La Lettura.

Cerebroleso nella sezione Commenti del blog Spari d'Inchiostro:
"(...) che deva venire un vecchietto di ottantanni per far vedé come si mettono le righe una affianco all’altra ci dovrebbe far vergognare tutti e tornare a chiuderci in casa a studiare.
e invece penso che gli scaffali della feltrinola continueranno a riempirsi di robettine, pourtrop."

Le copertine di Crossed: Badlands di Garth Ennis e Jacen Burrows


Come detto in una precedente notizia, la casa editrice Avatar pubblicherà la serie Crossed: Badlands scritta inizialmente da Garth Ennis e disegnata da Jacen Burrows. Il primo numero della nuova collana quindicinale uscirà il 14 marzo 2012. Dopo il Continua ci sono le copertine dei primi due numeri.

Il tema della guerra nella serie Hitman
6.3.1 - La battaglia del ponte Langstone.
6.3.2 - L'Iraq.
6.3.3 - L'Africa.
Etica e politica nei fumetti di Garth Ennis:
6.5.1 e 6.5.2.
prima metà del paragrafo 6.5.3.
seconda metà del paragrafo 6.5.3.
6.5.4.
6.5.5.

domenica 18 dicembre 2011

I pupazzi di neve di Calvin and Hobbes



Il video in alto, ispirato alla striscia Calvin and Hobbes di Bill Watterson, è stato girato da Jim Frommeyer e Teague Chrystie.

La foto in basso, che non ha niente a che fare col video, proviene dal sito Web Urbanist.
Su Web Urbanist ci sono molti altri omaggi ai pupazzi di neve di Calvin and Hobbes.

Tutti gli articoli su Calvin and Hobbes.


Serena Williams con il pigiama di Superman


La giocatrice di tennis Serena Williams ha pubblicato su Twitter una foto in cui in dossa un pigiama di Superman. Ricorda molto Superpippo.

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