sabato 25 giugno 2011

Picnic! Festival 2011


Dal blog del Picnic! Festival:


PICNIC! FESTIVAL (QUARTA EDIZIONE)
Festival campestre di fumetto e illustrazione

Domenica 26 giugno, dalle 10.00 alle 19.00, ci sarà la quarta edizione di Picnic! Festival presso il parco "Le caprette" di Via Monte Cisa a Reggio Emilia.
Una giornata in compagnia di disegnatori, autori ed editori di libri illustrati e a fumetti. L’atmosfera è sempre quella di una festa campestre dedicata all’arte del fumetto e dell’illustrazione.
Il prato del parco, vero cuore del Festival, è il posto in cui troverete la libreria, lo spazio dedicato ai bambini, la biblioteca, l’area picnic, una fontana, il gelataio e i banchetti con accessori, magliette e prodotti enogastronomici.

AL TAVOLO AUTORI
Ecco gli artisti che “daranno vita” a nuove invenzioni su carta e disegneranno per il pubblico:
Tuono Pettinato, Davide Gianfelice, Maurizio Quarello, Ausonia, Christian Cornia, Agnese Baruzzi, Gianluca Pagliarani, Michele Petrucci, Matteo Piana, Luca Genovese, Sonia Marialuce Possentini, Giorgio Santucci, Piero Ruggeri, Alessandro Sanna, Daniela Tieni, Cristiana Valentini e, la vincitrice del PICNICONCORSO per autori emergenti, Francesca Capellini.
Infine il Festival scopre l’ARTE con Nicola Alessandrini, artista che viene dal graffitismo e dalla pittura e che disegnerà insieme a fumettisti e illustratori.

Ci saranno anche tre ospiti stranieri: DANIELA KULOT (Germania), BENJAMIN CHAUD (Francia) e TIJN SNODIJK (Olanda).

Presentazione di Jacovitti. Sessant'anni di surrealismo a fumetti a Firenze


Comunicato stampa
Amici non mancate alla presentazione del saggio Jacovitti. Sessant'anni di surrealismo a fumetti (edito dalla NPE) che si terrà il 29 giugno alle ore 18,00 presso la libreria Melbookstore di Firenze. All'appuntamento parteciperanno gli autori, Luca Boschi, Andrea Sani, Leonardo Gori e Franco Bellacci, che racconteranno insieme ad Andrea Mazzotta alcuni aspetti della vita di Lisca di Pesce: dagli esordi professionali durante il periodo fascista fino alla creazione di personaggi immortali come Coccobill, Jack Mandolino e Zorry Kid. I fan dell’artista potranno così approfondire la loro conoscenza sulla vastissima produzione dell'artista, che evidentemente ha segnato la storia del fumetto italiano, e conoscere retroscena e curiosità.

venerdì 24 giugno 2011

E' morto Gene Colan


Il 23 giugno si è spento all'età di 84 anni il fumettista statunitense Gene Colan (1 settembre 1926 - 23 giugno 2011).
Il suo esordio come disegnatore di fumetti avvenne nel 1944, quando realizzò la serie Wings Comics per la casa editrice Fiction House. Colan lo considerò solo un lavoretto estivo prima di entrare nell'esercito. Nello stesso anno tentò di arruolarsi nel corpo dei Marines ma suo padre lo fermò perché era troppo giovane; entrò quindi nel corpo dell'Aviazione per il quale prestò servizio fino al 1946.
Tornato alla vita civile collaborò con la Timely disegnando brevi storie di guerra. Il suo primo fumetto per la futura Marvel di cui si ha traccia fu il racconto breve The Cop They Couldn't Stop apparso su All-True Crime n. 27 (aprile 1948) e la sua prima copertina fu pubblicata su Captain America Comics.
Dal 1948 lavorò anche con la National che gli commissionò delle storie brevi per le serie All-American Men at War, Captain Storm e Our Army at War.


Negli anni '50 disegnò altri fumetti di guerra pubblicati dalla Atlas (Battle, Battle Action Battle Ground, Battlefront, G.I. Tales, Marines in Battle, Navy Combat e Navy Tales) e la serie western Hopalong Cassidy della DC Comics.
I primi fumetti di supereroi disegnati per la Marvel furono Sub-Mariner (su Tales to Astonish) e Iron Man (su Tales of Suspense). Disegnò Tales of Suspense dal n. 73 al 99 (dal 1966 al 1968), e successivamente firmò anche il primo numero della nuova serie dedicata ad Iron Man.
Le serie principali che Colan disegnò a cavallo fra gli anni '60 e '70 furono Captain America (dal n. 116 del 1969 al n. 137 del 1971), Doctor Strange e Daredevil (con pochissime interruzioni dal n. 20 del 1966 al n. 100 del 1973).


Dal 1972 al 1979 Gene Colan realizzò la serie The Tomb of Dracula assieme allo scrittore Marv Wolfman, e nella seconda metà degli anni '70 collaborò con Steve Gerber sulla serie Howard the Duck.
Negli anni '80, dopo avere rotto il suo rapporto di lavoro con la Marvel, Colan si riavvicinò alla DC Comics. Le serie principali alle quali legò il suo nome nei primi anni '80 furono Detective Comics e Batman, ma disegnò anche dei cicli di Wonder Woman (otto episodi a cavallo fra il 1982 e il 1983), Night Force, The Spectre, Phantom Zone, Nathaniel Dusk e Jemm, Son of Saturn.
Negli anni '80 disegnò anche Detectives Inc. della Eclipse, la miniserie Predator: Hell & Hot Water della Dark Horse e iniziò a collaborare con la Archie Comics.
Tornato alla Marvel disegnò una miniserie di quattro numeri dedicata a Tomb of Dracula e una serie di Pantera Nera pubblicata a puntate su Marvel Comics Presents (assieme a Don McGregor, con cui aveva fatto anche Detectives Inc.).


I suoi fumetti più recenti sono stati Buffy - The Vampire Slayer, Blade n. 12 del 2007 (in cui il personaggio indossa lo stesso costume che lo contraddistingueva nella serie Tomb of Dracula degli anni '70), una sequenza di tre tavole su Daredevil n. 100 (2007) e Captain America n. 601 (2009).
Il numero 601 di Captain America ha permesso a Colan di vincere il Premio Eisner per il Miglior numero singolo assieme allo scrittore Ed Brubaker.

Da The Beat, Bleeding Cool e Wikipedia

Dopo il Continua c'è una galleria di tavole.

giovedì 23 giugno 2011

Gaffe della Planeta: Lee Bermejo non ne può più degli italiani?!?


Planeta DeAgostini ha pubblicato Luthor di Brian Azzarello e Lee Bermejo. Nella biografia di Bermejo c'è scritto che "Nel 2000 si è trasferito in Italia, dove spera di riuscire a guadagnare abbastanza soldi e andarsene via da lì per sempre. Non ce la fa più a lavorare con quella gente... gli italiani." [foto in alto dal forum DC Leaguers]

Il distributore Alastor si è accorto della gaffe e ha restituito le copie in suo possesso alla casa editrice spagnola prima di spedirle alle fumetterie. Tuttavia alcune copie sono state vendute nella fumetteria Alastor Milano Fumetto in occasione della presentazione in anteprima di Luthor alla presenza di Lee Bermejo.

E' possibile che sia stato commesso un errore di traduzione. Nella biografia di Bermejo pubblicata nel volume Joker si legge che il fumettista californiano "Nel 2003 si è trasferito in Italia, dove spera di ritirarsi prima o poi quando avrà guadagnato abbastanza soldi. Non ne può più di lavorare con certa... gente."
A quanto pare la stessa frase è stata tradotta in due modi completamente diversi.

Lee Bermejo si è trasferito in Italia nel 2003 quando Jim Lee e Giuseppe Camuncoli hanno aperto lo studio Gioco Duro a Reggio Emilia. Successivamente è rimasto in Italia perché ha conosciuto Sara Mattioli, collaboratrice di Panini Comics, con la quale si è sposato nel 2006.

I Puffi sono nazi-comunisti! E Pier Luigi Bersani è lo stuntman di Gargamella che mangia i bambini capitalisti


"Da qualche giorno, in Francia, è in commercio uno di quei libri che fanno la gioia delle pagine culturali della stampa generalista. All’insegna del mix: icone pop + interpretazione ‘corsara’ + cazzeggio = polemica intellettuale postmoderna. Si intitola “Il libretto blu” (allusione al libretto rosso di Mao), di Antoine Buéno, ed è dedicato ai Puffi." [continua su Il Post]

"L’autore, trentenne ricercatore dell’Institut d’Études Politiques di Parigi, vicino al leader centrista François Bayrou, punta il dito sulla società dei Puffi, facendone, come recita il sottotitolo, «l’analisi critica e politica». Il giudizio è spietato: «Un archetipo di utopia totalitaria, impregnata di stalinismo e nazismo». Fin qui, niente di nuovo. Più volte, anche nel recente passato, gli gnometti azzurri – il Grande Puffo in testa, non fosse altro che per il suo berretto rosso e l’affinità di barbe con Marx – sono stati iscritti nel registro degli anticapitalisti più ortodossi." [continua su Fumetto d'Autore]

Concorso estivo NPE


Comunicato stampa

La NPE è in vena di regali anche se non siamo a Natale, ma sotto i vostri ombrelloni dovrete pur leggere qualcosa?! Ecco allora che la casa editrice da qui alle ferie organizzerà un concorso o un gioco su facebook e sul blog ogni settimana. Chi partecipa potrà vincere disegni originali, albi NPE autografati e gadget. Il primo della serie è dedicato a Pierz. Avete presente il nuovo personaggio dell’ultimo Ravioli? Per chi non lo conosce ancora si tratta di Peppino, un gattino filonazista. E proprio la spilletta e la copertina che la casa editrice gli ha dedicato rappresentano il gatto mentre si lecca le parti intime sulla svastica. Vi chiediamo allora di mandarci la vostra personale rappresentazione di Peppino (ma senza utilizzare simbologie naziste), magari mentre si fa la toletta. Sono ben accetti disegni ma anche fotografie, senza però torturare i vostri animali. I primi 5 che manderanno il materiale su facebook e pubblicheranno sul loro profilo la copertina dell’ultimo libro di Pierz (che si può scaricare dal profilo della casa editrice o dal blog) vinceranno una copia di ravioli Uéstern con dedica e una spilletta. Tenete sotto controllo facebook per il via ufficiale e in bocca al lupo!

domenica 19 giugno 2011

Spotting Deer


Nel sito What Things Do c'è il fumetto Spotting Deer di Michael DeForge.

Spotting Deer era stato pubblicato da Koyama Press nel 2010. La versione stampata su carta era quadrata e aveva quattro vignette per pagina.



Sopra: copertina di Spotting Deer.

Sotto: manifesto di Ottawa Explosion.

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