venerdì 21 gennaio 2011

Hitman di Garth Ennis e John McCrea


Nel libro Garth Ennis - Nessuna pietà agli eroi è stato pubblicato un mio saggio dedicato a Hitman di Garth Ennis e John McCrea.

Link utili:
Blog della casa editrice Edizioni XII.
Gli autori del libro.
Indice del mio pezzo.

Di seguito pubblico i paragraf 6.1.1 e 6.1.2.


In rete ci sono anche:

Il tema della guerra nella serie Hitman
6.3.1 - La battaglia del ponte Langstone.
6.3.2 - L'Iraq.
6.3.3 - L'Africa.

Etica e politica
6.5.1 e 6.5.2.
prima metà del paragrafo 6.5.3.
seconda metà del paragrafo 6.5.3.
6.5.4.
6.5.5.
6.5.6.


1. Chi è Hitman

1.1 Storia editoriale
Hitman è un personaggio dei fumetti creato da Garth Ennis e dal disegnatore John McCrea nell’albo The Demon Annual n. 2 (1) edito nel 1993 dalla casa editrice DC Comics. Hitman, nome d’arte del killer professionista Tommy Monaghan, è stato protagonista di molte storie scritte quasi esclusivamente da Ennis. Dopo essere stato il comprimario in diversi numeri della serie mensile The Demon (2), Hitman è diventato a sua volta titolare di una
collana mensile uscita dal 1996 al 2000 e durata sessanta numeri (oltre al numero 1.000.000 (3)). Inoltre sono stati dedicati a Hitman (4) un episodio breve pubblicato su Batman Chronicles (5), un Annual della serie Hitman (6), lo speciale Hitman/Lobo: That Stupid Bastich (7) e la miniserie Hitman/JLA (8).

1.2 Il personaggio
Nel 1993 i supervisori della casa editrice DC Comics decisero che un nutrito numero di Annual delle sue serie (9) avrebbe fatto parte della saga Bloodlines. Protagonisti del crossover sono sette parassiti alieni che si cibano del midollo spinale degli esseri umani e combattono contro i supereroi titolari dei vari Annual. In rari casi il morso degli alieni, anziché uccidere le vittime, risveglia dei poteri metaumani: è quanto succede a



Tommy Monaghan, un killer a pagamento che lavora nei bassifondi di Gotham City, che in seguito all’aggressione di un alieno (10) diventa telepate e acquisisce la vista a raggi x. Dopo l’incidente Tommy Monaghan adotta il nome d’arte di Hitman e si specializza nell’assassinio di supercriminali.
Inizialmente il personaggio, che è solo un comprimario in alcuni numeri della collana The Demon, viene presentato semplicemente come un killer sbruffone dalla battuta caustica. Ennis sviluppa meglio il personaggio quando la casa editrice DC Comics decide di varare la serie mensile Hitman. Lo scrittore approfondisce la psicologia di Tommy Monaghan, insistendo sui problemi etici che comporta l’attività di killer, scava nel suo passato e crea una fitta rete di comparse e comprimari.
Garth Ennis recupera dalla serie The Demon la poliziotta Deb Tiegel, che diventa presto la tormentata fidanzata di Tommy, Pat Noonan, il barista Sean Noonan che, nato come personaggio indistinto e marginale, emerge come figura paterna del protagonista, e il simpatico mostro infernale Baytor. A questi lo scrittore aggiunge un’infinità di altri personaggi che, più del protagonista stesso, sono la vera ossatura della serie: Sixpack e la Sezione Otto, la madre e il nonno di Tiegel, Hacken, Natt il Cappello (11) e Ringo Chen.


Alcuni membri del gruppo Sezione Otto sono nati in modo molto curioso. Ennis racconta che “in origine il Defenestratore era un tizio di cui avevamo sentito parlare io e John, un collezionista di tavole originali di fumetti nei quali c’erano immagini di donne che venivano scaraventate attraverso le finestre. E Bueno Excellente, il cui potere non potremo mai rivelare ma che di fatto è piuttosto ovvio, viene da un film che vide un amico mio e di John – nel quale un distinto signore esternava l’apprezzamento per i servizi di una giovane signora gemendo ‘Bueno… bueno… excellente…’. Ce lo raccontò e qualcosa nel modo in cui ne parlò mi fece pensare – c’è un personaggio lì da qualche parte.” (12)
Anche il Calderone, il quartiere malfamato di Gotham City dove ha sede il bar di Noonan e vivono tutti i personaggi della serie, è un’invenzione di Ennis. Per l’autore “il Calderone era la Hell’s Kitchen di venti o trenta anni fa, un ghetto irlandese dimenticato/ignorato dalla buona società.” (13)


NOTE

(1) Garth Ennis e John McCrea, The Demon Annual vol. 3 n. 2, DC Comics, New York, 1993.
(2) Tommy Monaghan appare in sette numeri della serie The Demon (n. 42/45 e 52/54).
Garth Ennis e John McCrea, The Demon vol. 3 n. 42-45 e 52-54, DC Comics, New York, 1994-1995.
(3) Nel novembre 1998 la casa editrice DC Comics ha pubblicato (molto in anticipo sui tempi) il n. 1.000.000 di tutte le sue serie mensili. L’operazione faceva parte del crossover One Million ideato da Grant Morrison.
(4) Nell’articolo ho fatto riferimento solo ai fumetti di Hitman scritti da Garth Ennis. In nota aggiungo che, essendo un personaggio che agisce nell’Universo DC, Hitman è stato utilizzato da altri scrittori come comprimario nelle collane Azrael, Sovereign Seven, Resurrection Man e soprattutto nella serie JLA di Grant Morrison. Nel fumetto dello scrittore scozzese Tommy Monaghan chiede di diventare membro della Justice League. Il vero motivo che lo spinge a presentarsi nel quartier generale del supergruppo è guardare Wonder Woman con la vista a raggi x...
(5) Garth Ennis e John McCrea, Batman Chronicles n. 4, DC Comics, New York, 1996.
(6) Garth Ennis e Carlos Ezquerra, Hitman Annual n. 1, DC Comics, New York, 1997.
(7) Hitman/Lobo: That Stupid Bastich è un breve divertissement nel quale giocano un ruolo fondamentale Sixpack e la Sezione Otto.
Garth Ennis e Doug Mahnke, Hitman/Lobo: That Stupid Bastich, DC Comics, New York, 2000.
(8) La miniserie di due numeri Hitman/JLA è uscita a sei anni di distanza dalla conclusione della serie mensile. Ennis riprende il filo di un numero di Hitman con protagonista Superman e degli incontri di Tommy Monaghan con Lanterna Verde e Batman avvenuti su Batman Chronicles n. 4 e Hitman n. 9-12.
Garth Ennis e John McCrea, Hitman/JLA n. 1 e 2, DC Comics, New York, 2007.
(9) Sono coinvolti nel crossover ventiquattro Annual fra i quali quelli delle serie Action Comics, Detective Comics, Flash e Green Lantern. La saga si conclude nella miniserie di due numeri intitolata Bloodbath.
(10) Il crossover Bloodlines aveva lo scopo di introdurre nell’Universo DC decine di nuovi personaggi denominati New Bloods. Oltre a Hitman sono stati creati ventisei supereroi, anche se l’unico ad avere avuto fortuna è stato il personaggio di Ennis e McCrea.
(11) Il nome originale del personaggio è Nat the Hat. Traducendo si perde l’allitterazione.
(12) “The Defenestrator was born of a guy John and I heard about, who apparently collected comic book artwork featuring images of women being flung through windows. We thought we were onto a sure-fire moneymaker, but we never heard from the guy. And Bueno Excellente, whose power we could never reveal but which was actually pretty obvious, came from a (...) movie a friend of John’s saw- in which a gentleman indicated his approval of a young lady’s actions by groaning, “Bueno… bueno… excellente…”. He told us about this, and something about the way he said it made me think- there’s a character in there, somewhere.
Zack Smith e Garth Ennis, Hitman: An Appreciation, I – Garth Ennis, in http://forum.newsarama.com/showthread.php?t=113158, 2007.
(13) “The Cauldron was Hell’s Kitchen, twenty or thirty years ago, an Irish ghetto forgotten/ignored by polite society.
Zack Smith e Garth Ennis, Hitman: An Appreciation, I – Garth Ennis, in http://forum.newsarama.com/showthread.php?t=113158, 2007.
Proprio nella Hell’s Kitchen malfamata degli anni ’70 sono ambientate le sequenze di flashback di un altro fumetto di Ennis, la miniserie Pride & Joy.

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