martedì 14 settembre 2010

Trinacria spara un bolo di cellulosa con un cannone ad avancarica

Crepascolo nella sezione commenti del blog Niente trucchi di Michele Petrucci:
"(...) Volo a Palermo dove devo decidere se è il caso di bruciare l'Altroquando - nesso tra le realtà degno di Tiziano Sclavi e Steve Gerber mascherato da fumetteria - per sostituirlo con un sushi bar. Considero il bruciare i fumetti un'azione immorale e non amo il pesce da quando ho notato che Tonno Nostromo assomiglia ad uno dei cattivi ghignanti di George Tuska. Mi fido di Geo. Sono nel negozio e sto pensando a come falsificare il rapporto quando entra una giovane celebbrità locale, il fumettaro Trinacria, che è lì per promuovere il suo nuovo romanzo grafico.
Trinacria è un artista avantpop, un estremista del postmoderno, un Tarantino sotto acido, un Lansdale senza freni. Non so se rendo.
La sua idea consiste nel avvolgere il suo lavoro negli originali di altri fumetti, in albi stampati, in depliants pubblicitari e nella carta dei quotidiani. Il bolo di cellulosa deve essere sparato con un cannone ad avancarica ( naturalmente ) sopra la città che si vuole raggiungere. I potenziali lettori dovranno
(ri)costruire il fumetto, assemblando i franmmenti precipitati sull'abitato. Ero tanto ma tanto contento di non aver dato il mio placet per l'incendio della struttura. Purtroppo qualche anno dopo l'Altroquando è sparito in un altroquando, ma ho un alibi.
Strano, ma si sono perse le tracce anche di Trinacria. Se fossi un pulotto, gli chiederei ragione dei suoi spostamenti. Mm."

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