mercoledì 18 agosto 2010

Associazione culturale ProGlo: copie vendute e pagamento degli autori


Dopo Tito Faraci di Edizioni BD, Mario Taccolini di Edizioni Arcadia e Alessio D'Uva della Double Shot, anche Matteo Scaldaferri, socio dell'Associazione culturale ProGlo, è intervenuto (a titolo personale e non in nome dell'associazione di cui fa parte) sui temi delle copie vendute dai fumetti distribuiti in fumetteria e libreria e del pagamento degli autori.

A proposito del pagamento degli autori ha scritto il seguente messaggio nel forum di Comicus (faccio delle piccole modifiche; il testo originale è qua):
"Come ProGlo abbiamo un sistema di pagamento degli autori simile a quello della Double Shot (che paga le spese di stampa di un volume e, una volta rientrate, divide i ricavi con l'autore nell'ordine 80-20%), ma diamo il 50% dei ricavi. (*)
Ovviamente come Associazione anche noi "buttiamo dentro" tutto il lavoro dei soci, che non viene retribuito. Come dico sempre, pesa molto di più tutto questo lavoro continuativo dei 1100 euro a testa che abbiamo messo per fondare l'associazione.
(*)
Excusatio non petita:
Siamo nati un po' prima di DS (tanto che se non sbaglio il loro statuto è copiato dal nostro ), e all'epoca ci sembrava una cosa talmente dirompente dividere in parti uguali gli utili che l'abbiamo sempre lasciato così.
Poi in realtà ProGlo si è maggiormente indirizzata verso la pubblicazione di fumetti esteri, dato che ci sono solo io che premo per pubblicare gli italiani."


Per quello che riguarda le copie vendute copio il seguente testo da It.arti.fumetti:
"Il nostro primo volume di A come Ignoranza ha esaurito la prima edizione e la prima ristampa, abbiamo dovuto ristampare anche il secondo volume, e dal terzo in poi ne stampiamo direttamente 2000 copie."
 
Il tema del pagamento degli autori era stato sollevato due mesi fa da diversi autori di fumetti e verrà discusso in un convegno organizzato da Claudio Stassi e ospitato dal Museo del Fumetto di Lucca.

1 commento:

  1. Ringraziando della citazione, vorrei precisare che sono intervenuto sul mio blog a titolo personale e, insieme, generale. Basandomi sulle mie esperienze con vari editori e a vario titolo. Non come rappresentante delle Edizioni BD, quindi, anche se tale esperienza è per me molto importante e ricca.
    Ho voluto allargare il campo, non restringerlo. Fare, appunto, un discorso che guardasse oltre i singoli orticelli. Ci ho provato, almeno.

    Saluti
    Tito Faraci

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